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DEL TURISMO

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QUANTO CONTA IL BRAND UNESCO NELL’ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO IN AGENZIA? INTERVISTA ALLA PRESIDENTE FIAVET IVANA JELINIC

14 Maggio 2019

Tra i temi da sempre affrontati nell’ambito del World Tourism Event for Unesco Cities and Sites, giunto quest’anno alla sua decima edizione, vi è la riflessione sull’importanza del brand Unesco nell’organizzazione di un viaggio. Ciò che, in questi anni è emerso, è che la consapevolezza del visitatore e, quindi, la richiesta di voler visitare un luogo Patrimonio dell’Umanità è sicuramente crescente; come lo è la volontà degli stessi siti Unesco di valorizzare sempre di più, ai fini della promozione turistica, ciò che significa essere inseriti all’interno della Heritage List Unesco.

Alla Presidente Fiavet, Ivana Jelinic, chiediamo, invece, il punto di vista delle agenzie di viaggio sul ruolo del brand Unesco nella proposta di viaggio.
L’inserimento nella lista Unesco è la più importante opportunità per un territorio, in termini di immagine e di visibilità positiva, internazionalità, prestigio e autorevolezza. Oltre alla straordinaria diffusione della conoscenza dei siti Unesco tra i viaggiatori, avere nel proprio territorio uno o più siti patrimonio dell’Umanità offre la possibilità di aumentare la reputazione di una regione, provincia o comune. E proietta su cittadini e turisti i valori di un territorio, orientando positivamente i comportamenti. La capacità di attrarre maggiore domanda, se il territorio è tutelato dall’Unesco, è un beneficio. Per questo nelle agenzie di viaggio che fanno incoming è presente un’offerta dedicata incentrata quasi esclusivamente su queste eccellenze.

Quali sono oggi i trend di viaggio verso le destinazioni Unesco italiane?
I siti italiani concentrati in Toscana e nel Veneto, Emilia Romagna, Sicilia, sono le mete tra le più visitate in Italia dai turisti stranieri e italiani. Il brand ‘Patrimonio dell’Umanità’ garantisce performance superiori alla media, il numero delle presenze nei territori  è infatti più alto rispetto a quello degli altri territori, con differenze nell’ordine del 15-20%. L’aumento annuale del trend è diverso da territorio a territorio. Va di pari passo con l’ investimento in termini di promozione e di vivibilità e accessibilità dello stesso.
Un dato che emerge è che tali aumenti  si manifestano soprattutto nei mesi subito prima e subito dopo l’estate. È quindi evidente il marcato effetto destagionalizzante.

Fiavet è, anche per il 2019, partner del WTE Unesco, il Salone Mondiale delle città e siti Unesco, che si terrà a Palazzo Venezia, a Roma dal 26 al 28 settembre prossimo.


Come si sostanzierà, dunque, la presenza di Fiavet nazionale al WTE Unesco di Roma?
Già da alcuni anni condividiamo gli obiettivi del Salone e quest’anno per una maggiore e più costruttiva collaborazione parteciperò, in qualità di Presidente Nazionale FIavet ad alcuni tra gli eventi chiave in programma.