I luoghi Unesco d’Italia | I siti Unesco della provincia di Varese
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I Luoghi Unesco d’Italia
I siti Unesco della provincia di Varese
La provincia di Varese è sicuramente una delle province italiane con più siti Unesco, ben quattro, tutti condivisi con altre regioni italiane o con alcuni dei Paesi limitrofi all’Italia. Parliamo de I siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, che riguarda Svizzera, Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia, I Longobardi in Italia, i luoghi del potere, con monumenti individuati in diverse zone italiane, quali Cividale del Friuli (UD), Brescia, Spoleto (PG), Benevento e Monte Sant’Angelo (FG), quindi de I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia e del Monte San Giorgio, sito fossilifero transnazionale italo-svizzero.
Il sito seriale “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” comprende 111 insediamenti, databili dal 5000 al 500 a.C., ubicati sulle rive di laghi o di fiumi di sei diversi Paesi. Di questi insediamenti, 19 sono in Italia e tre nella provincia di Varese.
I tre siti varesini sono Isolino Virginia – Camilla – Isola di San Biagio (Biandronno), Bodio centrale o delle Monete (Bodio Lomnago) e Il Sabbione o Settentrionale (Cadrezzate)
L’isolino Virginia, situato nel lago di Varese di fronte a Biandronno, è stato abitato dal primo Neolitico (VII-VI millennio a.C.) fino alla fine dell’età del Bronzo (X secolo a.C. circa), e testimonia come l’uomo, per poter far fronte ai mutamenti delle acque del lago, ha dovuto spesso adattare o spostare le proprie dimore in luoghi ogni volta diversi dell’isola. La palafitta centrale di Bodio Lomnago, scoperta, come l’Isolino Virginia, nel 1863, è ancora oggi oggetto di scavi, infine l’insediamento del Sabbione, posto a Cadrezzate sul lago di Monate, datato tra il XVII e il XVI sec. a.C., che ha regalato numerosi reperti rinvenuti nel corso degli scavi.
Il sito de “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” raccoglie importanti monumenti di età longobarda diffusi sul territorio italiano. La Provincia di Varese può vantare il Parco Archeologico di Castelseprio con la sua zona fortificata e il borgo extra-murario, inseriti nel patrimonio mondiale nel 2011.
I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia si dividono in sette complessi devozionali piemontesi e due lombardi eretti nelle Alpi occidentali fra la fine del XV e il XVII secolo. Narrano momenti della vita e della Passione di Cristo, episodi della storia di Maria e dei Santi attraverso gruppi scultorei e affreschi di alto valore artistico.
I Sacri Monti, eretti in terra di confine dalla Chiesa cattolica come ideale roccaforte per contrastare la Riforma protestante, offrivano ai pellegrini la possibilità di visitare i luoghi della Terra Santa non più facilmente raggiungibili in seguito alla conquista turca di Costantinopoli del 1453.
Infine, Monte San Giorgio è entrato nella WHL in due momenti. Nel 2003, infatti, l’Unesco ha riconosciuto la particolarità del lato svizzero della montagna, identificandolo come la miglior testimonianza della storia geo-paleontologica in ambiente marino risalente a 247-235 milioni di anni fa che ha permesso di studiare in dettaglio l’evoluzione di molti gruppi di organismi marini. Dal 2 agosto 2010, quindi, anche la parte italiana è entrata nel Patrimonio Naturale Mondiale dell’UNESCO, completando così il riconoscimento.
Per conoscere da vicino i siti Unesco della Provincia di Varese e poter avere tutte le informazioni sull’offerta turistica dei territori, consigliamo la visita alla dodicesima edizione del World Tourism Event for World Heritage Sites, in calendario a Padova dal 23 al 25 settembre 2021, ore 10,00 – 18,00, ingresso libero.
Qui tutte le info per partecipare e per esporre: www.wtevent.it