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LOMBARDIA: LA REGIONE ITALIANA CON PIU’ SITI UNESCO

20 Settembre 2017
Con ben 10 siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità a cui si aggiunge il sito immateriale del Saper Fare Liutario di Cremona, la Lombardia si conferma la regione italiana con il record di Siti Unesco.

Luoghi dell’anima, da visitare e da vivere, dove l’esperienza del bello si confronta con la storia.

 
Mantova e Sabbioneta”, città ideali rinascimentali. “Santa Maria delle Grazie e Cenacolo Vinciano”, a Milano. I “Centri di potere e culto nell’Italia Longobarda”, con il complesso monastico di San Salvatore e Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium a Brescia. Le prospettive verso l’infinito dei “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”, ovvero Ossuccio e Varese. Le “Palafitte dell’Arco Alpino”, di cui la più antica è sull’Isolino Virginia. E ancora testimonianze uniche come l’“Arte rupestre della Valle Camonica”, che attraversano 12mila anni di storia o il “Monte San Giorgio” a cavallo tra la provincia di Varese e lo svizzero Canton Ticino, custode di uno straordinario giacimento di oltre 20mila fossili.
 
Un bene Patrimonio Unesco condiviso con la Svizzera è anche la “Ferrovia Retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina”, che collega Tirano (Sondrio) con Saint Moritz, in Engadina. Il treno rosso del Bernina Express, con pendenze fino al 70 per mille, si spinge a quota 2.253 metri attraverso gallerie elicoidali e viadotti, ghiacciai millenari e panorami mozzafiato. L’utopia ottocentesca della fabbrica perfetta abita, invece, in provincia di Bergamo. Il “Villaggio Operaio di Crespi d’Adda” è uno dei siti di archeologia industriale più rilevanti e meglio conservati d’Europa. Ed è ancora Bergamo ad aver ottenuto, il 9 luglio 2017, l’iscrizione di un altro suo sito, autentico custode della sua identità, all’elenco di meraviglie del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Si tratta dei cinque chilometri di Mura Venete della città che rientrano nel sito transnazionale “Opere di Difesa Veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra- Stato de Mar” insieme a quelle di Peschiera e Palmanova in Italia, Sebenico e Zara in Croazia e Cattaro in Montenegro.
 
Una preziosa eredità che permea le città d’arte lombarde protagoniste di un grande progetto di promozione turistica denominato Cult City inLombardia e sviluppato da inLombardia e Regione Lombardia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia. Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, spiega l’importanza del turismo culturale per la destinazione: “Da regione conosciuta in Italia e all’estero per il ruolo di leadership nell’economia, nella moda e nel design, la Lombardia sta finalmente rivelando anche la sua grande vocazione turistica. Una vocazione che può contare su una ricchissima offerta, dove quella culturale riveste un ruolo centrale. Proprio per questo stiamo rafforzando sempre più il legame tra turismo e cultura, per aumentare la nostra attrattività in un momento di grande crescita del turismo Made in Lombardia. I turisti sono oggi sempre più orientati alla scelta di esperienze di viaggio autentiche e complete, che permettono di entrare in contatto con la storia e la cultura delle destinazioni. E in Lombardia potranno trovare quello che cercano e rimanere stupiti.”
 
Non solo Milano, dunque, ma undici città d’arte, 11 Cult City da scoprire e collezionare, una dopo l’altra.
BERGAMO
Città Alta, Città Bassa, cinque chilometri di mura, l’Accademia Carrara e i suoi capolavori, i grandi festival. Volti diversi di un’unica grande bellezza.
BRESCIA
La Brixia Romana accanto all’eleganza rinascimentale. E poi la magia dell’Opera e la “Mille Miglia”. Brescia è così, cultura e passione. Un viaggio nel tempo.
COMO
Cuore medioevale per una città che ama la scienza e progetta con la luce. Da esplorare dentro e fuoriporta. Senza mai perder di vista
CREMONA
La città dove si fa il lavoro più bello del mondo: il liutaio. Capitale della musica e culla del violino, Patrimonio Immateriale Unesco.
LECCO
Una città da scoprire, partendo dalle tracce di un romanzo senza tempo, i “Promessi Sposi”. Un racconto nel racconto. Sospeso tra letteratura e realtà.
LODI
Tracce, profumi e sapori antichi. Il tocco contemporaneo di Renzo Piano e il nuovo sacro della Cattedrale Vegetale. Tra cielo, natura e relax.
MANTOVA
Uno skyline inconfondibile disegna la storia della Città dei Gonzaga, Capitale Italiana della Cultura 2016. Un capolavoro Patrimonio Unesco.
MONZA
Dal Tesoro della regina Teodolinda all’ebbrezza dell’Autodromo. Una città a doppia velocità. Pronta a incantarci con capolavori da record.
PAVIA
Una città da scoprire lentamente. Sulle tracce dei Longobardi o tra i chiostri dell’Università, senza dimenticare il patrimonio di sapori ed etichette.
SONDRIO
Tradizioni millenarie, strade da scoprire a piedi o in bicicletta, sapori unici, le gesta dell’Orlando Furioso. Vista da Sondrio, la Valtellina è ancora più bella.
VARESE
Dai giardini di Palazzo Estense alle prospettive verso l’infinito del Sacro Monte. Per scoprire l’altra geometria di una città a misura d’uomo.Per saperne di più:
in-lombardia.it
cultcity.in-lombardia.it