QUANTO CONTA IL BRAND UNESCO NELL’ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO IN AGENZIA? INTERVISTA ALLA PRESIDENTE FIAVET IVANA JELINIC
![](https://www.wtevent.it/wp-content/uploads/2019/05/Roma.jpg)
Tra i temi da sempre affrontati nell’ambito del World Tourism Event for Unesco Cities and Sites, giunto quest’anno alla sua decima edizione, vi è la riflessione sull’importanza del brand Unesco nell’organizzazione di un viaggio. Ciò che, in questi anni è emerso, è che la consapevolezza del visitatore e, quindi, la richiesta di voler visitare un luogo Patrimonio dell’Umanità è sicuramente crescente; come lo è la volontà degli stessi siti Unesco di valorizzare sempre di più, ai fini della promozione turistica, ciò che significa essere inseriti all’interno della Heritage List Unesco.
![](https://www.wtevent.itwp-content/uploads/2019/05/JELINIC-2.jpg)
Alla Presidente Fiavet, Ivana Jelinic, chiediamo, invece, il punto di vista delle agenzie di viaggio sul ruolo del brand Unesco nella proposta di viaggio.
L’inserimento nella lista Unesco è la più importante opportunità per un territorio, in termini di immagine e di visibilità positiva, internazionalità, prestigio e autorevolezza. Oltre alla straordinaria diffusione della conoscenza dei siti Unesco tra i viaggiatori, avere nel proprio territorio uno o più siti patrimonio dell’Umanità offre la possibilità di aumentare la reputazione di una regione, provincia o comune. E proietta su cittadini e turisti i valori di un territorio, orientando positivamente i comportamenti. La capacità di attrarre maggiore domanda, se il territorio è tutelato dall’Unesco, è un beneficio. Per questo nelle agenzie di viaggio che fanno incoming è presente un’offerta dedicata incentrata quasi esclusivamente su queste eccellenze.
Quali sono oggi i trend di viaggio verso le destinazioni Unesco italiane?
I siti italiani concentrati in Toscana e nel Veneto, Emilia Romagna, Sicilia, sono le mete tra le più visitate in Italia dai turisti stranieri e italiani. Il brand ‘Patrimonio dell’Umanità’ garantisce performance superiori alla media, il numero delle presenze nei territori è infatti più alto rispetto a quello degli altri territori, con differenze nell’ordine del 15-20%. L’aumento annuale del trend è diverso da territorio a territorio. Va di pari passo con l’ investimento in termini di promozione e di vivibilità e accessibilità dello stesso.
Un dato che emerge è che tali aumenti si manifestano soprattutto nei mesi subito prima e subito dopo l’estate. È quindi evidente il marcato effetto destagionalizzante.
Fiavet è, anche per il 2019, partner del WTE Unesco, il Salone Mondiale delle città e siti Unesco, che si terrà a Palazzo Venezia, a Roma dal 26 al 28 settembre prossimo.
Come si sostanzierà, dunque, la presenza di Fiavet nazionale al WTE Unesco di Roma?
Già da alcuni anni condividiamo gli obiettivi del Salone e quest’anno per una maggiore e più costruttiva collaborazione parteciperò, in qualità di Presidente Nazionale FIavet ad alcuni tra gli eventi chiave in programma.
![](https://www.wtevent.itwp-content/uploads/2019/05/logo-nobeta-fiavet.png)