Assisi, le pietre parlano: un progetto innovativo di valorizzazione dei beni culturali patrimonio UNESCO della Città serafica
Newsletter a cura del WTE
Assisi, le pietre parlano: un progetto innovativo di valorizzazione dei beni culturali patrimonio UNESCO della Città serafica
Si completerà in autunno l’innovativo progetto “Assisi, le pietre parlano – Assisi, speaking stones”, ideato dal Comune di Assisi.
In ognuno dei 14 siti Unesco della città verrà collocata outdoor una pietra parlante, realizzata da uno scultore locale, che attraverso un semplice interfaccia gestionale mediante smartphone, consentirà al visitatore di ascoltarla e di conoscere oltre che le caratteristiche artistiche del monumento anche le storie legate alla narrazione della popolazione locale che lo riguardano.
“La pietra è quello che lega le mura, le piazze, le chiese e gli edifici storici di una città storica– spiega l’assessore con delega all’Unesco Paolo Mirti– Ad Assisi, la caratteristica pietra rosa del Monte Subasio ha sostenuto il cammino dei suoi figli più illustri, San Francesco e Santa Chiara, e di tutti i visitatori che continuano ad attraversarla e ad amarla. Conoscere i gioielli d’arte della città attraverso la voce delle sue pietre significa vivere un’esperienza unica, all’insegna di un turismo lento e di una dimensione più intima e segreta.”
Un altro elemento distintivo di questo innovativo progetto è l’accessibilità, scelta ancora più significativa se si pensa che proprio Assisi insieme a Perugia sarà sede del primo G7 inclusione e disabilità in programma dal 14 al 16 ottobre 2024.
“Tutto sarà inclusivo -spiega ancora l’assessore Mirti- a cominciare dalla scelta dei luoghi dove verranno collocate le pietre parlanti. Noi sappiamo che il centro storico in ogni città antica è per antonomasia un luogo difficilmente accessibile per anziani e persone con disabilità motorie. Per questo abbiamo deciso di non collocare le pietre parlanti all’interno dei beni artistici e monumentali dove una serie di scale o barriere potrebbero renderne difficile la fruizione, posizionandole invece all’esterno, in aree contigue al bene ma raggiungibili senza alcun vincolo. Quindi le pietre che parlano saranno fruibili tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24. E’ stata realizzata una app dedicata al progetto che propone contenuti inclusivi destinati ad ipovedenti e sordomuti.”
A partire da ottobre e fino alla fine del 2024, le 14 pietre parlanti saranno posizionate presso la Basilica Papale di San Francesco, l’Abbazia di San Pietro, la Piazza del Comune, la Chiesa nuova, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di Santa Chiara, la Cattedrale di San Rufino, quindi alla Rocca Maggiore, all’Eremo delle Carceri, al Santuario di San Damiano, al Santuario di Rivotorto, alla Basilica papale di santa Maria degli angeli e, infine, al Palazzo del Capitano del Perdono. Attraverso un’applicazione gestibile da smartphone ciascuna pietra sarà in grado di raccontare la stratificazione del tempo che l’ha segnata e del vissuto che l’ha attraversata, offrendo un punto di vista inedito sul luogo.
Numerose le collaborazioni con cui il progetto delle pietre parlanti sarà via via ampliato e mantenuto vivo, grazie agli stessi abitanti di Assisi, memoria storica del borgo, alle associazioni, ai bambini e ragazzi delle scuole, con le loro ricerche e l’uso delle tecnologie, i servizi di assistenza e di didattica per l’infanzia.
Il progetto “Assisi, le pietre parlano – Assisi, speaking stones” sarà presentato in anteprima durante il WTE 2024 a Genova.
L’appuntamento con il World Tourism Event for World Heritage Sites è a Genova dal 12 al 14 settembre 2024.
Lo staff del wte è a disposizione per trovare la migliore soluzione per la vostra partecipazione.
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