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Barumini, i dati incoraggianti delle visite al sito Su Nuraxi dimostrano che il turismo in Sardegna non è solo mare

30 Marzo 2022

Newsletter a cura del WTE

La Fondazione Barumini Sistema Cultura anche per il 2022 sarà presente al World Tourism Event di Verona con l’obiettivo di proseguire l’azione di promozione del turismo culturale nel sito Patrimonio mondiale di Su Nuraxi, i cui risultati sono incoraggianti, malgrado i due anni di pandemia.

Il Presidente della Fondazione, Emanuele Lilliu, spiega che “nonostante le difficoltà, la Fondazione Barumini Sistema Cultura ha sempre lavorato per continuare a portare avanti le sue attività e impostare progetti per farsi trovare pronti al momento delle aperture. Anche grazie a questo lavoro,  -prosegue- stiamo tornando a grandi passi verso la normalità, tanto che gli ultimi numeri dei visitatori, stanno ormai arrivando ai livelli pre pandemia.  A confermarlo è stata anche la passata stagione turistica 2021 che ha segnato oltre 11 mila ingressi in più al sito Su Nuraxi, rispetto allo stesso periodo dell’anno prima e solo nel trimestre giugno-agosto, così come nel Polo Museale Casa Zapata, nello stesso periodo, sono arrivati 2.500 visitatori in più. Sui grandi numeri, i siti del territorio hanno raggiunto il 65% di presenze rispetto al 2019, anno pre pandemia e dunque periodo di normalità.

 Dati di forte crescita confermati in questi primi mesi del 2022 che stanno viaggiando ormai a livelli pre Covid. Questo costante ritorno alla normalità -conclude- è stato spinto anche dalle tante novità e appuntamenti che stiamo organizzando tra mostre e attività didattiche, ma anche momenti di promozione del territorio e collaborazioni con importanti realtà culturali regionali e nazionali. Siamo convinti che questo lavoro ci permetterà di recuperare il terreno perso durante la fase critica della pandemia.

 

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Quanto il brand Unesco ha trainato il turismo?
Il brand Unesco è stato fondamentale per arrivare a essere in Sardegna uno dei siti più visitati e conosciuti dai turisti. Il riconoscimento arrivato nel 1997 ha permesso a tutto il territorio di crescere, sospinto dalla nascita della Fondazione che ha portato avanti il grande lavoro di tutela e valorizzazione dei siti archeologici dell’area. Questa ha permesso anche di poter dare benefici a tutto il territorio anche in termini di forza lavoro se pensiamo che oggi la Fondazione può contare su oltre 60 unità lavorative assunte, più gli stagionali. Per la maggior parte si tratta dei giovani che abitano le nostre comunità locali e questo è fonte di ulteriore orgoglio. Il brand Unesco ha permesso anche di arrivare a far conoscere il nostro sito a livello internazionale, tanto che la maggior parte dei visitatori che arrivano a Barumini sono stranieri. Essere un sito Patrimonio dell’umanità, il primo in Sardegna di questo tipo, ci consente anche di poter attivare importanti collaborazioni con siti, musei e realtà culturali di tutto il mondo.

 

Quali le novità della valorizzazione e promozione del sito Su Nuraxi di Barumini?
In tutti questi anni la Fondazione ha lavorato per veicolare al mondo le nostre bellezze, partecipando a importanti appuntamenti nazionali e internazionali di settore come il TourismA, WTE Tourism, il salone del turismo SITV, il Museum & Heritage Show, o le fiere di Londra, Amburgo, Paestum, ma anche organizzando nei nostri siti manifestazioni di rilievo per la diffusione del nostro patrimonio culturale, come l’Expo del turismo culturale in Sardegna, che si tiene ogni anno ormai dal 2014, l’appuntamento di moda con il noto stilista sardo Antonio Marras o il wine festival per l’unione tra turismo archeologico e sviluppo del settore agroalimentare. Ma sono stati messi in campo anche diversi interventi che hanno reso meglio fruibile il nostro sito, come il nuovo impianto di illuminazione a Su Nuraxi che ci ha consentito di organizzare visite guidate notturne per offrire ai visitatori un’ulteriore e suggestiva opportunità di godere delle bellezze del nuraghe anche di notte. Sito che ha subito anche operazioni di conservazione e restauro, così come l’implementazione delle infrastrutture di accesso al sito anche per i disabili. Importante anche sottolineare la recente collaborazione con il Museo Archeologico di Napoli, uno dei più importanti a livello mondiale, che con una serie di progetti in fase di definizione, ci permetterà di veicolare ancora più capillarmente nel mondo le nostre bellezze archeologico-culturali.

 

Quali le novità e le aspettative della vostra presenza al WTE di Verona?
Il WTE rappresenta un appuntamento a cui la Fondazione partecipa sempre con molto entusiasmo anche per rappresentare la Sardegna in una manifestazione così importante per il sistema culturale italiano e internazionale. È una kermesse che, già in passato, ci ha permesso di attivare importanti contatti con operatori nazionali e non solo. Anche quest’anno, pensiamo possa essere una nuova occasione per portare avanti i nostri programmi di sviluppo turistico e rappresenta ancora una volta un’opportunità importante per confrontarci con le esperienze che provengono da tutto il mondo. Questo ci consentirà di attivare, inoltre, nuove partnership e collaborazioni con le altre realtà provenienti da tutto il mondo.

 

L’appuntamento con il World Tourism Event for World Heritage Sites è a Verona dal 15 al 17 settembre 2022.
Lo staff del WTE è a disposizione per trovare la migliore soluzione di partecipazione all’evento.
Per informazioni: Tel 0758005434  | mail info@wtevent.itwww.wtevent.it