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I siti patrimonio mondiale di Malta, Gran Canaria, San Marino, Giordania, Cuba e Romania protagonisti al WTE 2022 a Verona

27 Agosto 2022

Newsletter a cura del WTE

I siti patrimonio mondiale di Malta, Gran Canaria, San Marino, Giordania, Cuba e Romania protagonisti al WTE 2022 a Verona
 
Dopo il tour tra i siti Patrimonio mondiale italiani presenti alla prossima edizione del WTE a Verona dal 15 al 17 settembre, prosegue il nostro viaggio ideale, alla scoperta dei beni Unesco del resto del mondo.
Tra i protagonisti della tredicesima edizione del World Tourism Event, infatti, ci saranno  Malta, Gran Canaria, San Marino, Giordania, Cuba, e Romania.

Allacciamo le cinture e via, alla scoperta della splendida isola del Mediterraneneo!

I suoi tre siti Patrimonio mondiale – la città di Valletta, l’ipogeo di Hal-Saflieni, e il complesso di sette templi megalitici dislocati sulle isole di Malta e Gozo- ci portano a conoscere la storia più antica dell’arcipelago.
Valletta, infatti, è un vero e proprio museo a cielo aperto, in cui Fenici, Greci, Romani, Bizantini, fino ai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni che ne fecero il loro “quartier generale”, hanno lasciato numerose e ricche testimonianze. Il santuario ipogeo di Hal-Saflieni è, senza dubbio, un monumento prezioso e affascinante, considerando che è l’unico tempio preistorico sotterraneo nel mondo, giunto dal 2.500 a.C. fino ai nostri giorni. Altrettanto strabilianti sono i templi megalitici, ben sette, eretti nell’Età del Bronzo. Alcuni studiosi stimano che i templi di Ggantija, nell’isola di Gozo, siano stati addirittura costruiti prima di Stonehenge e delle Piramidi.

 

Dal Mediterraneo all’Oceano Atlantico, verso un’altra isola che ha tanto da raccontare, oltre al bellissimo mare, alle spiagge e ai tramonti. Parliamo di Gran Canaria, una delle isole più grandi dell’arcipelago delle Canarie, che oltre a essere Riserva della Biosfera Unesco vanta il sito Unesco di Risco Caìdo e le Sacre Montagne, iscritto nella WHL nel 2019, aggiungendosi agli altri tre siti Patrimonio mondiale dell’arcipelago, a testimonianza dell’immensa ricchezza naturalistica e culturale di quest’ultimo. Risco Caìdo è un ricco insediamento preistorico collocato in un’area montuosa dell’isola, considerata sacra dalle popolazioni preispaniche che l’abitavano.

 

Attraversando l’Atlantico, ci troviamo in un’altra isola, affascinante e meravigliosa: Cuba, con i suoi ben nove siti dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’umanità. Partiamo dalla capitale, il cui centro storico -L’Avana Vecchia– si caratterizza per edifici barocchi e neoclassici, palazzi, fortezze coloniali, testimone di un tempo che oggi rivive grazie ad essi. Altre città patrimonio mondiale dell’isola sono Trinidad, caratterizzata dal commercio dello zucchero di cui restano, nella valle intorno (la Valle de Los Ingenios), numerose testimonianze; Camaguey e Cienfuegos, con le loro inconfondibile architetture coloniali,; ma non mancano siti naturalistici che testimoniano la grande bellezza e ricchezza dell’isola dei Caraibi. Così, il sito Unesco della Valle di Vinales, nota per le tradizionali coltivazioni di tabacco, il Parco nazionale dello sbarco del Granma, nel sud-est dell’isola, e sempre nell’area il Paesaggio archeologico delle prime piantagioni di caffè, risalenti al XIX secolo, e il Parco nazionale de Humboldt. Infine, nel sud, il Castello di San Pedro de la Roca, fortezza militare a protezione di Santiago de Cuba.

 

Ci spostiamo, quindi, in Giordania, dove, con l’ultimo ingresso nella WHL, l’anno scorso, della città di Salt, il numero dei siti patrimonio mondiale è salito a sei. Oltre alla “Città della tolleranza e dell’ospitalità civile”, infatti, gli altri siti giordani sono i tre siti archeologici di Petra, Amra e Umm Al Rassas, il deserto del Wadi Rum e il sito battesimale di Betania oltre il Giordano, testimonianze dell’intreccio di culture e popoli di cui la Giordania è stata protagonista, in un ambiente severo ma capace di meravigliare.

 

E, a proposito di capacità di meravigliare, la Romania vanta 31 siti Unesco, tra beni storici, architettonici e artistici e tesori naturalistici. Tra essi ricordiamo le chiese in legno del Maramures, costruite tra il XVII e il XVIII secolo, i monasteri dipinti della Moldova e della Bucovina, ricchi di affreschi veri e propri capolavori dell’arte, i siti medievali della Transilvania, le fortezze daciche dei Monti Orastie, il Monastero di Horezu, per finire con il Delta del Danubio sul Mar Nero, considerato un vero e proprio paradiso terreste per la ricchezza di flora e fauna che lo caratterizza.

 

L’appuntamento con il World Tourism Event for World Heritage Sites è a Verona dal 15 al 17 settembre 2022.

Per informazioni: Tel 0758005434  | mail info@wtevent.itwww.wtevent.it