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I siti Unesco dei Parchi calabresi

11 Settembre 2023

Newsletter a cura del WTE

I siti Unesco dei Parchi calabresi
Faggete vetuste, grotte carsiche, morene glaciali, megaliti preistorici… distese di natura incontaminata Patrimonio dell’Umanità

Tre grandi Parchi nazionali, un Parco regionale, tre Riserve naturali regionali, un Parco marino, 178 Zone Speciali di Conservazione Speciale (ZSC) e sei Zone di Protezione Speciale (ZPS) per l’avifauna: questo, in sintesi, il patrimonio di “naturalità” che la Calabria preserva con cura: circa il 40% del territorio è dunque regolamentato secondo norme europee, nazionali o regionali, a fronte di una media nazionale che non supera il 15%. Un paesaggio ricco di naturalità che custodisce ben 71 habitat dei 230 complessivi tutelati a livello europeo.

In questo scenario, emergono i siti dei tre Parchi nazionali, Pollino, Sila e Aspromonte, che hanno ottenuti diversi riconoscimenti Unesco.

Nel 2014, la Sila diviene la 10ª Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’UNESCO, un territorio che si estende per ben 355 mila ettari e comprende 66 comuni, tra i quali 18 sono quelli che rientrano nel Parco Nazionale della Sila.
Nel 2015 il Parco nazionale del Pollino entra a far parte della Rete europea e globale dei Geoparchi sotto l’egida dell’UNESCO che, rispettivamente nel 2017 e nel 2021, ha inserito la Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero e la Faggeta Vetusta del Pollinello nel Sito transnazionale delle “Antiche Faggete Primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”, proclamandole Patrimonio Mondiale.

Nel 2021 è l’Aspromonte ad entrare a far parte dell’Unesco Global Geoparks, con 8 geositi di rilevanza internazionale, ovvero: Grande Frana Colella, Miloniti di Monte Antenna, Cascate sul Torrente Bravi “Mundu e Galasia”, Superfici terrazzate di Gambarie, Fiumara Amendolea, Valli delle Grandi Pietre, Pietra Cappa, la gigantesca “Pietra” conglomeratica, risalente all’Oligocene assurta a simbolo dell’Aspromonte. Mentre, nel 2021, lUNESCO ha inserito la Faggeta Vetusta di “valle Infernale” nel Sito transnazionale delle “Antiche Faggete Primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”, proclamandole Patrimonio Mondiale.

Si tratta di un patrimonio ambientale immenso che, se da una parte, comporta la responsabilità della tutela ­­­– la conservazione dei paesaggi, degli habitat, degli ecosistemi, delle specie, delle diversità –, dall’altra offre l’opportunità della valorizzazione turistica. Motivi per cui la il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria insieme alle rete dei Parchi con convinzione da anni investe in programmi e attività rivolti a favorire e incentivare il turismo sostenibile, lento, orientato alla fruizione delle risorse culturali, archeologiche, paesaggistiche ed enogastronomiche, per favorire il concreto sviluppo del territorio, coniugando le politiche territoriali con le straordinarie opportunità di crescita sociale ed economica generate dai riconoscimenti UNESCO.


L’appuntamento con il World Tourism Event for World Heritage Sites è a Torino dal 21 al 23 settembre 2023.
Per informazioni: Tel 0758005434  | mail info@wtevent.itwww.wtevent.it