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I siti Unesco del Veneto, prodotto turistico da sviluppare. Come? Lo spiega a WTE l’assessore al Turismo della Regione Federico Caner

03 Marzo 2022

Newsletter a cura del WTE

I siti Unesco del Veneto, prodotto turistico da sviluppare. Come? Lo spiega a WTE l’assessore al Turismo della Regione Federico Caner

In vista della prossima edizione del salone, a Verona dal 15 al 17 settembre 2022, il WTE incontra l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, per un confronto sull’andamento del settore nella regione e il ruolo che i siti Patrimonio mondiale giocano nelle strategie di sviluppo dell’assessorato.

 

Prima della pandemia il Veneto era la regione d’Italia più visitata, grazie anche ai nove siti patrimonio Unesco. Qual è la situazione adesso e quali iniziative sono state intraprese dall’assessorato al turismo della Regione al riguardo?
Dopo un 2020 molto complicato, l’estate del 2021 è stata davvero una stagione senza fine, complici il bel tempo e il desiderio molto forte di vacanza. Il mese di settembre ha regalato alla nostra Regione davvero molte soddisfazioni, registrando più presenze dello stesso mese in epoca pre-Covid. Dati alla mano, con tutte le difficoltà rapportate alla pandemia, abbiamo avuto la conferma che il Veneto resta ancora la prima regione turistica d’Italia. Nonostante lo stop legato all’emergenza la promozione turistica non si è mai fermata grazie all’intensa collaborazione con i consorzi, le associazioni e tutti i soggetti incaricati di promuovere la nostra Regione. Il riconoscimento di Padova Urbs Picta a patrimonio Unesco ha rappresentato un ulteriore tassello all’intenso lavoro di promozione realizzato in questi anni.
Come ormai tutti sappiamo l’andamento del settore turistico è legato a doppio filo con l’andamento pandemico ma oggi grazie all’imponente piano di vaccinazione e a un diverso quadro epidemiologico confidiamo in una veloce ripartenza. Più che indennizzi al settore serve soprattutto questo: poter ripartire in fretta con misure chiare, coerenti con le necessità di sicurezza. Il Veneto si è sempre battuto per questo. Un importante lavoro è stato realizzato sempre sul fronte della promozione a partire dal concetto chiave che la nostra regione è il luogo ideale dove trascorrere le vacanze tutto l’anno. La costa veneta, il lago, così come le colline, la montagna e le città d’arte attraggono visitatori grazie a iniziative e proposte diversificate 365 giorni l’anno.

Il Veneto punta sui luoghi Unesco non solo come volano per il turismo, ma anche per lo sviluppo delle comunità locali e la creazione di nuove opportunità per i giovani. Quali iniziative in tal senso sono intraprese o in programma?
Non ci interessa fare i primi della classe, ma è un fatto che la Regione del Veneto abbia deciso di puntare, già da molto tempo, sui sigilli Unesco. Un lavoro che ci ha permesso di candidarci in occasione dellultimo WTE, per la quarta volta a Padova, a sede internazionale dei siti Unesco. Il Veneto si propone come sede della borsa unica per buyer e seller di tutto il mondo, non solo virtuale, ma come vetrina per tutte le eccellenze mondiali patrimonio dellumanità.

Ci spieghi il progetto di creare un circuito turistico tra i nove siti Patrimonio Mondiale del Veneto
I siti Unesco nel Veneto non sono solo un’eccellenza, ma anche un prodotto turistico che abbiamo intenzione di sviluppare. Vorremmo creare un circuito legato a questi siti tale da far sì che il turista internazionale che viene in Veneto lo faccia spinto da questa motivazione. La regione ha investito molto nell’agenda digitale e sull’ecosistema digitale e questo ci ha portato a creare un nuovo sito internet il www.veneto.eu e l’hub digitale una sorta di scatolone tecnologico che si chiama DMS (Destination Management System). Questo a dimostrazione di quanto la Regione creda nella digitalizzazione e di come abbia compreso che il turista internazionale oggigiorno si sposta sempre più seguendo le proposte offerte dai nuovi sistemi tecnologici e non soltanto attraverso quelli tradizionali.

Che ruolo ha in questa volontà di promozione del turismo Unesco il WTE, che per il quinto anno non consecutivo si svolgerà ancora in Veneto, a Verona, dal 15 al 17 settembre prossimo?
Il fatto che il WTE scelga da ormai diverse edizioni la nostra Regione ci riempie di orgoglio e dimostra come la nostra Regione sia una delle più affascinanti nel panorama nazionale e non solo. I numeri di arrivi e presenze, che si attestano ogni anno oltre i 70 milioni, confermano la grande attrattività delle destinazioni e dei prodotti turistici veneti. Anche durante il periodo difficile legato alla pandemia la nostra regione ha dimostrato una grande capacità di resilienza e i siti Patrimonio dell’Umanità, dalla Città di Verona, iscritta nella prestigiosa lista già nel 2000, a Padova Urbs Picta fino alle Colline di Conegliano e Valdobbiadene, dati alla mano, hanno contribuito in maniera importante alla ripresa. Il Veneto si candida dunque a diventare la regione faro dei siti Patrimonio Unesco, vero e proprio volano della promozione turistica. Tra le varie novità dell’edizione 2022 del World Tourism Event vi è senz’altro la concomitanza con il Festival Internazionale dei Giochi di Strada, Tocatì, si terrà nel centro storico di Verona dal 15 al 18 settembre. La manifestazione è incentrata sulla riscoperta, la valorizzazione e la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali che vengono praticati da comunità di giocatori e giocatrici, in quanto ritenuti parte fondamentale della cultura di un territorio; un grande evento per bambini e famiglie con postazioni di gioco sparse per la città, eventi, concerti e manifestazioni legate al folklore e alla tradizione popolare

L’appuntamento con il World Tourism Event for World Heritage Sites è a Verona dal 15 al 17 settembre 2022.
Lo staff del WTE è a disposizione per trovare la migliore soluzione di partecipazione all’evento.
Per informazioni: Tel 0758005434  | mail info@wtevent.itwww.wtevent.it