GENOVA


12/14 SETTEMBRE 2024

SALONE INTERNAZIONALE
DEL TURISMO

for World Heritage Sites

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Il passato, presente e futuro del WTE nei ricordi e negli auspici di Claudio Ricci

25 Gennaio 2024

Newsletter a cura del WTE

Il passato, presente e futuro del WTE nei ricordi e negli auspici di Claudio Ricci

La storia del World Tourism Event inizia nel 2010 ad Assisi. All’epoca, Sindaco della Città serafica era l’ing. Claudio Ricci, esperto di Turismo e, quale cittadino di un piccolo ma universale centro culturale come Assisi, amante della Bellezza, con il desiderio di valorizzare il riconoscimento a Patrimonio Mondiale UNESCO che la città di San Francesco aveva ottenuto giusto dieci anni prima.

Ripercorriamo proprio con Ricci, che in quello stesso periodo era anche presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, la nascita del World Tourism Event, approfittando anche per allargare lo sguardo al futuro dell’evento nonché della gestione e promozione dei siti Patrimonio Mondiale.

L’idea di un evento dedicato alle relazioni tra turismo e siti UNESCO -ricorda Ricci- nacque, in realtà, già nel 2008. A Parigi, sede del “Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO”, in quel periodo diretto dall’italiano Francesco Bandarin, avvengono, nel settembre 2008, i “primi contatti internazionali”. Nasce il nome, “Salone Mondiale del Turismo nei Siti UNESCO”, e il progetto ottiene anche il patrocinio internazionale dell’UNESCO, quale Agenzia delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza, la Cultura e le Comunicazioni. Fu, di fatto, il primo appuntamento mondiale specializzato nella promozione turistica dei Siti e delle Città riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

In questi 15 anni come sono cambiati la gestione dei siti Patrimonio Mondiale, la loro valorizzazione turistica e la consapevolezza del visitatore?

Quando nacque il World Tourism Event for World Heritage Cities and Sites, il nostro obiettivo, come organizzatori e promotori, era quello di creare un mercato del turismo più responsabile che potesse fare sistema, comunicare e presentare, in maniera adeguata, le risorse del territorio. Direi che in questi 15 anni, grazie al lavoro di tutto lo staff organizzativo, l’obiettivo è stato raggiunto. Culturalmente, nel biennio 2010-2011, proprio negli anni delle prime edizioni del WTE ad Assisi, il Centro del Patrimonio Mondiale UNESCO adottava le Linee orientative” per un corretto rapporto fra Patrimonio UNESCO e turismo, nonché le Raccomandazioni” sul paesaggio storico urbano. Dai documenti citati emergevano valori di sostenibilità e armonia” fra viaggiatori, residenti e ambiente, che sono ancora oggi attuali. Nel tempo è cresciuta, senza dubbio, la consapevolezza di turisti e residenti rispetto al significato di Patrimonio mondiale e della maggiore responsabilità che un sito dichiarato tale dall’UNESCO richiede. È cresciuta anche la volontà delle istituzioni e degli operatori di fare del riconoscimento un brand per la valorizzazione e la promozione turistica dei siti Patrimonio mondiale., con la consapevolezza che, però, i beni e siti UNESCO devono essere tutelati e gestiti in maniera tale da consegnarli intatti alle generazioni future. Del resto, dietro al riconoscimento ci sono cultura, tradizioni, storia, valori che, sempre di più, il visitatore consapevole ricerca per fare della sua vacanza un’esperienza da ricordare. In sostanza, quindi, il WTE di Assisi era in assonanza con i temi internazionali, lo è stato in questi 15 anni e lo è ancora oggi.

Nel frattempo, già si sta pensando al 2025…

Come è nello stile pionieristico del WTE, lorizzonte, é già al 2025, anno che coinciderà col ventisettesimo Giubileo della storia millenaria della Chiesa. Sarebbe importante poter organizzare il Salone Internazionale del Turismo a Roma (ben immaginando, negli anni successivi, sedi del WTE nel Sud dItalia) e, in quella occasione, poter creare, conservando il modello organizzativo tradizionale, tre iniziative particolariche vorrei qui definire celebrative. Un seminario dedicato al rapporto fra pellegrinaggi Europei e Siti UNESCOanche per approfondire le tematiche della rete Europea dei cammini: un aspetto turistico in ampio sviluppo e legato ai viaggi culturalinonché a quelli lenti nel paesaggio”. Listituzione di un Premio internazionale, dedicato a persone ed esperienze, che abbiano interpretato la valorizzazione del turismo nei Siti UNESCO in modo sostenibile, armonico e innovativo”. Lultima delle tre iniziative specialiper il WTE 2025, dovrebbe mettere in evidenza, in uno specifico spazio multimediale, i 149 luoghi italiani (in futuro si potrebbe anche immaginare un museo permeantecon beni culturali provenienti da tali ambiti) inclusi nelle 8 Liste UNESCO principali (fra le Convenzioni e i Programmi) come Siti, Elementi o Valori (sono 4.374, a oggi, i luoghi al mondo citati dallUNESCO nelle Convezioni e nei Programmi principali).

L’appuntamento con il World Tourism Event for World Heritage Sites è a Genova dal 12 al 14 settembre 2024.
Lo staff del wte è a disposizione per trovare la migliore soluzione per la vostra partecipazione.
Per informazioni: Tel 0758005434  | mail info@wtevent.itwww.wtevent.it