Svizzera, un Patrimonio naturalistico per gli amanti dell’outdoor
Nesletter a cura del WTE
Svizzera, un Patrimonio naturalistico per gli amanti dell’outdoor
Dopo il viaggio nella storia, la cultura e le tradizioni più autentiche della Svizzera, partiamo alla volta delle destinazioni Unesco del Paese elvetico che hanno nella natura e nel paesaggio la loro più importante ricchezza e attrattiva.
Aree alpine, torrenti di montagna selvaggi e impetuosi, villaggi idilliaci con i loro paesaggi culturali, prati colorati e ricchi di fiori, nonché boschi mistici caratterizzano la Biosfera Unesco Engiadina Val Müstair, in cui si trova anche il monastero di San Giovanni, già patrimonio mondiale. Nel cuore di questa riserva della biosfera i visitatori trovano pace e tranquillità, in una natura selvaggia ma accogliente in cui le tradizioni si sono conservate nel tempo.
Se poi si è interessati a scoprire la vera storia delle Alpi è imperdibile la visita all’Arena tettonica Sardona, un’area montuosa di circa 30mila ettari, fra il lago di Murg, Pizol e il Martinsloch, testimonianza viva dello scontro fra i continenti africano ed europeo. Uno dei motivi per cui l’Area tettonica è stata iscritta nella WHL è un fenomeno unico nel suo genere, in base al quale i materiali rocciosi di epoca più recente si trovano al di sotto di quelli più antichi. Ciò è stato causato dal fatto che imponenti strati rocciosi primordiali sono sovrascorsi per svariati chilometri su formazioni rocciose molto più recenti.
Se l’Arena tettonica ci mostra la nascita del vecchio continente, Monte San Giorgio, tra Svizzera e Italia, è un vero e proprio paradiso per gli appassionati di fossili. Qui, infatti, sono stati effettuati importanti ritrovamenti di pesci preistorici, rettili marini e terrestri di milioni di anni fa. Dapprima è stato dichiarato patrimonio mondiale il versante svizzero di Monte San Giorgio, nel 2003, quindi, nel 2010, anche la parte italiana è divenuta patrimonio mondiale.
A proposito di viaggio, da non perdere il suggestivo tour a bordo del caratteristico treno rosso della Ferrovia Retica Albula / Bernina, capolavoro di ingegneria ferroviaria divenuta patrimonio mondiale Unesco nel 2008. Venti comuni attraversati, 122 chilometri di rete ferroviaria che si snoda tra ben 196 ponti e 55 tunnel, tra Thusis e Tirano per una vacanza unica, sostenibile e indimenticabile.
Di treno in treno, ci spostiamo nella regione del Lago di Ginevra, dove, a rendere ancora più suggestivo il paesaggio contribuiscono i vigneti terrazzati di Lavaux, testimoni di un’antica tradizione che tuttora si rinnova. Anche qui, per godere al meglio del panorama il mezzo migliore per la visita è il treno, cosiddetto delle vigne, con soste di degustazione nelle cantine del territorio. Per gli appassionati non manca comunque la possibilità di visita a piedi e in bici.
Nella regione di Lucerna, invece, troviamo le torbiere più vaste e numerose della Svizzera e una flora e una fauna d’importanza mondiale. Non c’è quindi da meravigliarsi se quella di Entlebuch è stata la prima riserva della biosfera della Svizzera a far parte del patrimonio mondiale Unesco. La visita in questo ambiente naturale incontaminato, promette relax e tranquillità ma offre anche l’opportunità di svolgere tantissime attività per grandi e piccoli.
Ultimo ma non certo per importanza, anzi il primo patrimonio alpino naturalistico ad essere dichiarato tale dall’Unesco nel 2001, è il Jungfrau-Aletsch, che con i suoi 23 chilometri è la più grande estensione ghiacciata delle Alpi. Un paesaggio unico, in cui si possono fare diverse attività in ogni stagione.
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