Urbino e il Bio Rinascimento tra i protagonisti di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024

Urbino è considerata una delle città più importanti del Rinascimento italiano, culla di un Umanesimo culturale, frutto anche dello stretto legame tra la città e il suo territorio circostante. Ciò era vero secoli fa, ma lo è anche ai nostri giorni, nei quali il patrimonio UNESCO del centro storico di Urbino, la sua dinamicità di città universitaria, tra scienza e arte, si sposano con la bellezza di un paesaggio naturale curato, preservato, tutelato tanto da fare tuttora di Urbino quello che il prof. Carlo Bo chiamava “la città dell’anima”.

Non è un caso, quindi, che Urbino sia diventata anche la patria del Bio Rinascimento, quello che trova nel territorio urbinate il più grande distretto del biologico in Italia, nato già negli anni 70, grazie all’intuizione e all’opera infaticabile di colui che, a ragione, è considerato il padre del biologico nel nostro Paese, Gino Girolomoni, il poeta contadino che fu anche sindaco del piccolo borgo di Isola del Piano.

Ed è proprio a Urbino Patrimonio mondiale UNESCO e al Bio Rinascimento che si ispira il calendario di appuntamenti che la città metterà in campo dal 9 al 15 dicembre 2024 nell’ambito di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024, che con l’iniziativa 50X50 Capitali, vede protagonisti nel corso dell’anno i 50 comuni della provincia.