MALTA E GOZO Oltre 7 mila anni di storia Patrimonio dell’umanità
20 April 2017In attesa della prossima edizione del World Tourism Event, a Siena dal 22 al 24 Settembre 2017, partiamo virtualmente alla scoperta dell’arcipelago maltese e dei suoi Patrimoni Unesco.L’arcipelago che si trova al centro del Mediterraneo, a 93 km a sud della Sicilia è costituito da tre isole: Malta, Gozo e Comino, baciate da acque cristalline e da un clima mite tutto l’anno.
L’arcipelago mette a disposizione un vero e proprio tesoro di arte e cultura: una testimonianza vivente di oltre 7000 anni di storia. Un arcipelago con una storia antichissima che, essendo nel centro del Mediterraneo, ha sempre attirato l’interesse di grandi civiltà.
Fenici, cartaginesi, romani, arabi, normanni, Cavalieri di San Giovanni, francesi e inglesi hanno lasciato la loro impronta indelebile, rendendo il popolo maltese accogliente e cosmopolita.
Il Patrimonio UNESCO di Malta
Sono tre i siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità Unesco: i Templi Megalitici, l’Ipogeo di Hal Saflieni e Valletta, la capitale di Malta.
I templi megalitici sono complessivamente sette, tutti preistorici e dedicati alla dea della fertilità. Il complesso di Ggantija sull’isola di Gozo è costituito da due templi affiancati all’interno di una cinta muraria e risale al 3600-3000 a.C. Si tratta dei più antichi monumenti autoportanti del mondo e testimoniano che le isole erano abitate da almeno 1000 anni prima della costruzione delle famose piramidi egiziane di Giza.
Accanto ad essi sull’isola di Malta i templi di Hagar Qim, Mnajdra e Tarxien sono opere architettoniche uniche.
Il Tempio di Haġar Qim è il più vasto dei templi megalitici e risale al 3000-2500a.C. Il suo nome significa “pietre sacre” o “pietre di culto”. Si trova a breve distanza dal Tempio di Mnajdra, collocato sulla costa occidentale di Malta, a dominio del mare. Risalente al 2800-2500 a.C, il complesso comprende tre templi separati ma affiancati, disposti a semicerchio intorno a un unico cortile.
L’Ipogeo di Hal Saflieni è un complesso sotterraneo scavato nella roccia, inizialmente con funzioni religiose, quindi usato come necropoli. Venne scoperto per caso nel 1902, nel corso di lavori di costruzione di nuove abitazioni e presenta tre livelli sotterranei che risalgono agli anni tra il 3600 e il 2400 a.C. Il monumento è considerato l’unico santuario preistorico sotterraneo al mondo. Dopo mesi di ristrutturazione riaprirà al pubblico nella seconda metà del 2017.
Infine, Valletta, la più piccola capitale d’Europa con la più alta concentrazione di arte e cultura in un solo km². Valletta sarà inoltre Capitale Europea della Cultura 2018 ed è pertanto in continuo fermento con eventi che la animano tutto l’anno, come il Malta Fireworks Festival e il Malta Arts Festival.
La storia della capitale è strettamente legata alla storia dell’Ordine militare religioso di S. Giovanni di Gerusalemme.
La magnifica città-fortezza fu costruita sulla penisola del Monte Sceberras, a picco sul mare, sfruttando la presenza di due porti naturali, a partire dal 1566, dopo il Grande Assedio contro gli Ottamani, e porta il nome del vincitore stesso dell’assedio, il Gran Maestro francese Jean Parisot de la Valette. A progettare e costruire la città fu l’architetto cortonese Francesco Laparelli, che ebbe l’occasione più unica che rara di poter creare una sorta di città perfetta. Valletta, infatti, presenta uno schema di strade ben preciso, che non aveva solo la funzione di facilitare la viabilità, ma anche di permettere il rifornimento di acqua fresca attraverso un sistema di tubazioni e di aria dal mare, per rinfrescare i caldi vicoli cittadini. Un progetto sicuramente molto moderno per l’epoca, che fece della città un importante centro in cui la gente proveniva dalle isole vicine per vivere all’interno dei suoi bastioni sicuri.
I gioielli all’interno di Valletta
La Cattedrale di San Giovanni e il Caravaggio – Considerata come il primo esempio completo di alto barocco al mondo, la Cattedrale simboleggia l’importanza del ruolo dei Cavalieri nell’isola, maestosa e ricca com’è.
La cattedrale testimonia il talento dell’architetto militare maltese Girolamo Cassar e di Mattia Preti. Preti creò gli intricati disegni sul muro di pietra e dipinse il soffitto a volta e gli altari laterali con scene della vita di San Giovanni.
Molti figli di famiglie nobili europee del XVI, XVII e XVIII secolo sono sepolti qui e le loro intricate pietre tombali, incastonate nel marmo, formano un pavimento magnificamente lavorato. Nella cripta riposa anche il fondatore della città, il Gran Maestro Jean Parisot de la Valette.
Caravaggio e la Decollazione di San Giovanni Battista
All’interno della cattedrale è ospitata anche una delle opere d’arte più belle e famose al mondo: “La decollazione di San Giovanni Battista” che il Caravaggio realizzò nel 1608durante il suo periodo di permanenza sull’isola. La tela è unica non solo per la sua grandezza, ma anche per essere stata firmata dall’autore.
Il Palazzo del Gran Maestro
ll Palazzo si trova nel cuore di Valletta. La prima struttura fu costruita durante il regno del Gran Maestro Jean de La Cassiere (1572-1581). Gran Maestri successivi contribuirono ad ingrandire e abbellire la struttura originale fino a quando prese la forma attuale, nel 18° secolo. Dopo l’occupazione francese il Palazzo passò nelle mani dell’amministrazione britannica, come Palazzo del Governatore. Quindi, nel 1921,fu sede del primo Parlamento costituzionale di Malta e, dopo l’indipendenza nel 1964 al 2015, divenne la sede del Parlamento e anche del Capo dello Stato.
Teatro Manoel – Il Teatro fu costruito dal Gran Maestro de Vilhena nel 1731. È ritenuto uno dei più antichi ancora in funzione in Europa. La prima rappresentazione venne tenuta il 19 gennaio 1732 dai Cavalieri Italiani che recitarono la tragedia Mesope di Scipione Maffei. Oggi il teatro ospita, oltre a numerosi spettacoli in scena tutto l’anno, il rinomato Malta International Baroque Festival che, a gennaio, anima la capitale per due settimane.
Le opere architettoniche di Renzo Piano
L’architetto italiano ha regalato alla capitale, una nuova immagine nel rispetto della tradizione, attraverso la realizzazione del nuovo City Gate, del nuovo Parlamento e del teatro all’aperto all’interno delle rovine dell’ex teatro reale.
Il tutto in un perfetto connubio tra architettura moderna e storia.